Chi è e di cosa si occupa l’Analista Programmatore

05.01.2023
Chi è e di cosa si occupa l’Analista Programmatore

Analista Programmatore: chi è e di cosa si occupa

L’Analista Programmatore, in azienda, si occupa principalmente di analizzare i problemi informatici (fase di analisi) e di programmare le relative soluzioni (fase di programmazione). Precisamente, egli raccoglie le richieste e le necessità del business e valuta la fattibilità delle modifiche o degli aggiornamenti richiesti1

Generalmente, l’Analista Programmatore si occupa di:

  • Analizzare il dominio applicativo aziendale;
  • Descrivere le specifiche tecniche che il software ha o dovrebbe avere;
  • Definire i modelli e le architetture dei processi di controllo dell’infrastruttura IT aziendale;
  • Redigere report utili durante le fasi di progettazione e sviluppo;
  • Realizzare, insieme al team di sviluppo, il nuovo applicativo - scrivendo un nuovo codice di programmazione o modificando quello già esistente nel caso in cui fosse sufficiente aggiornare il software già in uso2.

In particolare, nella fase di analisi, rientrano le seguenti attività:

  • Ascoltare e interpretare le richieste espresse dagli stakeholder;
  • Analizzare i dati raccolti, individuando gli applicativi da integrare e le eventuali modifiche da apportare alle soluzioni già in uso in azienda;
  • Valutare la fattibilità delle modifiche richieste ed eventualmente proporre soluzioni alternative;
  • Progettare gli applicativi o le loro modifiche, disegnando i processi di esecuzione e controllo dell’infrastruttura informatica e predisponendo una dettagliata documentazione a riguardo.

Nella fase di programmazione, invece, possiamo trovare i seguenti compiti:

  • Tradurre il progetto in un codice di programmazione;
  • Eseguire test sul nuovo applicativo o sugli aggiornamenti installati;
  • Risolvere eventuali problemi riscontrati in fase di collaudo;
  • Redigere la documentazione per la gestione e per la manutenzione degli applicativi.

Principali skill dell’Analista Programmatore

Per diventare un Analista Programmatore è preferibile aver conseguito laurea in:

  • Informatica;
  • Ingegneria Informatica;
  • Ingegneria Elettronica.

Tra le competenze tecniche che l’Analista Programmatore può possedere, vi sono:

  • Conoscenza dei più utilizzati linguaggi di programmazione (C#, Java, .NET…);
  • Conoscenza dei più utilizzati tool di sviluppo;
  • Conoscenza dei più comuni ambienti di sviluppo integrato, fra i quali vi sono per esempio NetBeans, Eclipse e Microsoft Visual Studio;
  • Conoscenza dei principi di testing;
  • Conoscenze in ambito Cyber Security.

Tra le soft skill che solitamente un Analista Programmatore possiede, invece, ricordiamo le seguenti:​

  • Capacità di analisi e pensiero critico;
  • Capacità di ascolto e interpretazione delle necessità;
  • Doti organizzative;
  • Doti comunicative;
  • Propensione al lavoro in team;
  • Problem solving;
  • Flessibilità.
 

Fonti

1. Analista Programmatore, Analista Programmatrice, atlantedelleprofessioni.it
2. Diventare Analista Programmatore, informagiovani-italia.com

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