Di cosa si occupa in azienda l’IT Infrastructure Manager

21.10.2025
Di cosa si occupa in azienda l’IT Infrastructure Manager

Chi è l’IT Infrastructure Manager

L’IT Infrastructure Manager è il professionista responsabile del corretto funzionamento, della sicurezza e dell’evoluzione dell’intera infrastruttura tecnologica aziendale. Si occupa della progettazione, implementazione e manutenzione dei sistemi IT – server, reti, database, piattaforme cloud, software gestionali e dispositivi – che sostengono i processi operativi e strategici dell’impresa.

La gestione dell’infrastruttura IT non è solo una funzione tecnica, ma un’attività con un forte impatto strategico, tanto che l’IT Infrastructure Manager collabora generalmente con figure come il Chief Information Officer (CIO) e il Chief Technology Officer (CTO) per assicurare che le soluzioni informatiche siano scalabili, sicure ed efficienti, a supporto degli obiettivi di crescita e innovazione aziendale.

In un contesto sempre più digitale e distribuito, questa figura garantisce continuità operativa, efficienza dei servizi IT e innovazione costante, integrando soluzioni cloud, automazione e strumenti di monitoraggio avanzati.

 

Le principali responsabilità dell’IT Infrastructure Manager

L’IT Infrastructure Manager gestisce un ecosistema complesso, che include infrastrutture on-premises, cloud e ibride. Le sue responsabilità comprendono sia la gestione quotidiana dei sistemi, sia la pianificazione strategica di lungo periodo. Tra le attività più importanti rientrano:

  • progettare e supervisionare l’infrastruttura IT aziendale, coordinando server, reti, database e piattaforme digitali;
  • assicurare la disponibilità e le prestazioni dei sistemi, monitorando costantemente l’operatività e la continuità dei servizi;
  • gestire la sicurezza informatica, adottando protocolli di protezione dei dati, framework Zero Trust e politiche di accesso controllato;
  • ottimizzare risorse e costi IT, pianificando aggiornamenti e migrazioni verso tecnologie più performanti e sostenibili;
  • implementare strumenti di automazione e monitoraggio, come Terraform, Ansible, Nagios o Datadog, per semplificare la gestione e ridurre i tempi di inattività;
  • coordinare team tecnici e fornitori esterni, favorendo collaborazione, condivisione delle conoscenze e allineamento con gli obiettivi aziendali;
  • analizzare e integrare nuove tecnologie, tra cui piattaforme di containerizzazione, modelli di infrastruttura come codice (IaC) e ambienti multi-cloud, con l’obiettivo di ottimizzare i processi e la continuità operativa.

Una gestione efficace dell’infrastruttura IT permette all’organizzazione di garantire affidabilità, sicurezza e performance, creando una base solida per la trasformazione digitale.

 

Le competenze più comuni dell’IT Infrastructure Manager 

Generalmente, l’IT Infrastructure Manager combina competenze tecniche avanzate e capacità manageriali. La formazione più comune include una laurea in Informatica, Ingegneria Informatica o discipline STEM, spesso accompagnata da certificazioni specialistiche in ambiti come Cloud, Cyber Security o Project Management.

Tra le hard skill maggiormente richieste all’IT Infrastructure Manager si possono trovare:

  • approfondita conoscenza di architetture di rete, sistemi operativi (Windows Server, Linux, macOS) e infrastrutture hardware;
  • padronanza delle piattaforme cloud (AWS, Azure, Google Cloud) e dei modelli ibridi o multi-cloud;
  • esperienza in virtualizzazione, containerizzazione e automazione dei processi IT;
  • competenze in cyber security, data protection e disaster recovery;
  • capacità di monitoraggio proattivo e utilizzo di strumenti basati su intelligenza artificiale e analisi predittiva;
  • conoscenza dei framework di governance IT e delle buone pratiche di gestione dei progetti (ITIL, COBIT, PMP).

Le soft skill più comuni riguardano invece:

  • leadership e capacità di gestire team multidisciplinari;
  • problem solving strategico e orientamento ai risultati;
  • comunicazione chiara con reparti tecnici e direzionali;
  • adattabilità e apertura all’innovazione tecnologica;
  • visione sistemica del business e delle sue esigenze digitali.

 

Fonti

1. IT Infrastructure Management, sumologic.com
2. IT Infrastructure Management: An Introduction, bmc.com
3. The IT Infrastructure Manager: Roles & Responsibilities, bmc.com

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